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Esclusioni non comunicate, candidati cancellati senza motivo: le Parlamentarie M5s sono un caso

Le parlamentarie del Movimento 5 Stelle partono tra proteste e disagi. Il portale Rousseau ha problemi di funzionamento e, causa sovraccarico dei server, le votazioni si stanno svolgendo a rilento. Per quanto riguarda invece il fronte delle autocandidature, in rete stanno scoppiando le proteste: numerosi candidati sono rimasti sorpresi dall’apprendere di essere stati esclusi dalle parlamentarie grilline senza che nessuno abbia comunicato loro alcuna motivazione.
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A cura di Charlotte Matteini
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Sembra ormai un'ordinaria tradizione, e infatti anche a questa tornata di Parlamentarie a 5 Stelle numerosi utenti, aspiranti candidati e attivisti stanno segnalando problemi. L'operatività del portale Rousseau – utilizzato dal Movimento 5 Stelle sia per raccogliere le candidature degli aspiranti candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo, sia per permettere agli iscritti alla nuova associazione M5S di esprimere le proprie preferenze – al momento risulta decisamente rallentata. Sin dalla mattinata, ovvero da quando si sono ufficialmente aperte le votazioni, il sito  rousseau.movimento5stelle.it sta dando non pochi problemi: tra blocchi improvvisi e caricamento molto lento, la piattaforma sta creando disagi e non permette lo svolgimento fluido delle operazioni di voto. Numerosi sono gli attivisti che in queste ore stanno protestando per il disservizio, ma altrettanto numerosi sono gli attivisti che a fronte dell'autocandidatura stanno lamentando un'esclusione "indebita" e non comunicata preventivamente dal Movimento 5 Stelle.

"Sono molto dispiaciuto per non essere in questo momento nella lista dei candidati alle parlamentarie 2018 del movimento 5 Stelle anche perché sto venendo a conoscenza di altri casi analoghi di attivisti romani che pur avendo aderito all'autocandidatura non sono presenti al momento sulla piattaforma. Stiamo verificando con lo staff che segue la piattaforma Rousseau dove si è verificato l'intoppo tecnico che ha generato il problema. Sono fiducioso che troveremo assieme allo staff una soluzione in tempo utile per permettere a migliaia di cittadini romani di esprimere liberamente le loro preferenze. Appena avremo novità ve le faremo sapere tramite canali social e istituzionali", scrive su Facebook Andrea Mazzillo, ex assessore al bilancio della giunta Raggi che lo scorso agosto rinunciò alle deleghe in polemica con la sindaca pentastellata.

Non solo Mazzillo, però, si può annoverare tra i grandi esclusi dalle parlamentarie grilline. Anche il vignettista Marione ha annunciato su Twitter di non essere tra i candidati alle prossime politiche.

Su blog di Beppe Grillo, precisamente tra i commenti al post che ha annunciato l'avvio delle votazioni online, si possono inoltre trovare decine di commenti di attivisti e militanti che si sono ritrovati esclusi dalle selezioni senza ricevere alcun tipo di motivazione o comunicazione in merito: "Caro Beppe, chissà se leggersi il post o se te lo faranno arrivare. Sono iscritto al tuo blog da anni e al movimento dal 2015. Questa volta ho voluto mettermi in gioco e ho presentato la mia candidatura al senato in Sardegna. Ho svolto le incombenze e inviato i documenti richiesti. In Sardegna sono molto conosciuto avendo lavorato in TV per 12 anni. Stamattina accedo a Rousseau e con mia sorpresa scopro che il mio nome non c'è. Prendo contatti con varie persone che sapevo si sarebbero candidate e neanche loro sono state inserite. Alla fine giungiamo alla conclusione che qualcuno ha fatto un'epurazione di nomi non si sa in base a cosa. Di contro vediamo candidati che per anni hanno fatto i ballerini in vari schieramenti politici e persone che sappiamo per certo non hanno inviato i documenti. Spero tu sia all'oscuro di tutto ciò perché se così non fosse non vedrei grandi differenze con chi dovremmo combattere. Un saluto da un probabile ex grillino", protesta Pierpaolo.

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E poi, ancora: "Qui in Puglia ci troviamo in una situazione assurda. Una esagerazione di candidati che ha ottemperato alle formalità e certamente con fedine e carichi pendenti negativi, non sono state accettate mentre chi non ha completato la documentazione o addiritura non l'ha avanzata, in questa tornata, si é trovato incluso. Vi prego di intervenire con celerità perché si rischia di perdere un sacco di voti e ancora di più, la stampa ci divorerà", commenta invece Francesco.

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"Scusate se forse posto qualcosa fuori luogo, ma sono davvero molto amareggiato e deluso di non aver visto il mio nome tra i candidati. Ho inviato tutta la documentazione, ho caricato su Youtube un video di presentazione dove mi sono lasciato andare davvero con il cuore, ci credevo veramente, sopratutto per il mio territorio e per la nostra nazione tutta. Avrei voluto dedicare nei prossimi 5 anni tutto me stesso per il MoVimento e la nazione. Peccato. Scusate questo sfogo. Comunque sia W il M5S…Viva la Repubblica italiana!", è il commento di Kilian.

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"Gentilissimi, premesso che il sito non sta funzionando! Ho fatto appena in tempo a vedere che la mia candidatura non era presente, oltre a quella di altri attivisti di vecchia data già candidati alle comunali, mentre alcune votabili destano qualche perplessità. Non voglio assolutamente polemizzare, anzi il mio impegno sarà totale per contribuire alla vittoria del Movimento. Capisco la notevole mole di lavoro che avete dovuto affrontare, però la richiesta della certificazione, la mancanza di e-mail che giustificassero l'esclusione, mi aveva illuso che la mia candidatura fosse stata accettata. Tanto per conoscenza", sottolinea invece Giuseppe.

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I commenti negativi si stanno riversando sul Web e sulla pagina pubblica del candidato premier Luigi Di Maio e ogni minuto che passa aumentano gli utenti che protestano contro la mancata trasparenza del Movimento 5 Stelle in fase di selezione. Nessuna informazione, nessuna comunicazione, nessuna motivazione per moltissimi candidati che si sono ritrovati improvvisamente esclusi dalla competizione elettorale, scoprendolo solamente a "urne" già aperte. 

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