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Benevento, anziana truffata da finto corriere: 4mila euro per un pacco di sale

Una anziana di Bonea (Benevento) è stata raggirata da un truffatore che, fingendosi un corriere con l’incarico di consegnare un pacco per il nipote, si è fatto consegnare 4mila euro in contanti. La scoperta quando la donna e il marito hanno aperto la confezione, trovandoci dentro del sale. È stata sporta denuncia ai carabinieri della Compagnia di Montesarchio, che hanno acquisito i nastri delle telecamere di sorveglianza.
A cura di Nico Falco
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Una donna di 86 anni di Bonea è stata truffata con la tecnica del finto nipote e del corriere: convinta al telefono, ha consegnato 4mila euro a un uomo che in cambio le ha lasciato un pacco di sale. Sull'accaduto indagano i carabinieri, che hanno esaminato le telecamere di videosorveglianza. L'episodio si è verificato nel piccolo centro della provincia di Benevento, probabilmente la vittima era stata già adocchiata dai truffatori, che avevano capito che in quella casa avrebbero trovato soltanto persone anziane e con una buona parlantina non sarebbe stato difficile avere la meglio su di loro.

Come prima cosa, la telefonata. Quando la donna ha risposto, una voce maschile si è presentata come il nipote e ha spiegato che di lì a poco sarebbe arrivato un corriere per una consegna. Un pacco importante, che naturalmente avrebbe dovuto pagare: 4mila euro, in contanti. Superato il momento di sorpresa, e convinta che si trattasse di materiale molto importante per il nipote, la donna ha svuotato i cassetti, racimolato i soldi ed è andata incontro al truffatore. L'uomo ha preso il denaro, ringraziato, consegnato il pacco, salutato, è salito sullo scooter e si è allontanato tranquillamente. Come un normale corriere, insomma.

La doccia fredda, quando il marito dell'anziana è tornato a casa e i due hanno aperto il pacco per vedere cosa ci fosse dentro di così prezioso. E, all'interno, ci hanno trovato un pacco di sale. I due sono quindi andati al Comune di Bonea, dove il nipote sta svolgendo il servizio civile, e hanno scoperto che lui non aveva ordinato nulla. Così hanno capito di essere stati raggirati e hanno chiesto aiuto al sindaco, Giampietro Roviezzo, che ha allertato i carabinieri della Compagnia di Montesarchio. I militari, esaminando le immagini della videosorveglianza, avrebbero già individuato lo scooter che è stato utilizzato dal truffatore.

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