Sul selciato spuntano decine di “mani che affogano”, in Abruzzo la protesta contro Salvini
Decine di mani di cartone che spuntavano dal selciato come se stessero cercando aiuto prima di scomparire per sempre sotto terra. È la singolare installazione di protesta che si sono ritrovati davanti nella mattinata di domenica gli abitanti della cittadina di Atri, in Abruzzo, dove proprio oggi è in visita il ministro dell'interno Matteo Salvini. L'opera è di tre artisti del posto che a loro modo hanno deciso di inscenare una protesta silenziosa proprio contro il rappresentante del governo e le sue politiche sull'immigrazione. Il riferimento infatti è ai tanti disperati naufragati nel Mediterraneo a bordo delle loro imbarcazioni nel tentativo di arrivare in Europa
L'installazione era accompagnata da un cartello eloquente che recitava : "Ministro, sentiti libero di esprimere, qui con i tuoi elettori, idee disumane di società. Qui tra queste mani che affondano, silenti come coloro che in mare hanno la testa nell'acqua. Coraggioso è chi mette in gioco la propria vita non quella degli altri". Gli autori del gesto sono stati individuati in poco tempo dalla polizia e identificati. Si tratta di tre incensurati verso i quali al momento non si ravvisano ipotesi di reatoe che quindi non sono stati denunciati. La loro opera però è stata prontamente rimossa dagli operai del Comune.