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Morto Pino Scaccia, l’inviato del Tg1 tra i fondatori di Articolo 21 era ricoverato per Covid

Si è spento, all’età di 74 anni in seguito alle complicanze dovute all’infezione da Covid-19, Pino Scaccia, giornalista e inviato del Tg1 tra i fondatori di Articolo 21. È stato il volto di pagine fondamentali della storia contemporanea: dalla prima Guerra del Golfo alla disgregazione dell’ex Unione Sovietica, arrivando alla crisi in Afghanistan, per poi affrontare il terribile dopoguerra in Iraq, dove fu uno degli ultimi compagni di viaggio del giornalista Enzo Baldoni.
A cura di Ilaria Costabile
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Si è spento all'età di 74 anni, Pino Scaccia, giornalista e inviato del Tg1 tra i fondatori di Articolo 21. È stato il volto di pagine fondamentali della storia contemporanea: dalla prima Guerra del Golfo alla disgregazione dell'ex Unione Sovietica, arrivando ad affrontare anche la crisi in Afghanistan. Lo ricordiamo anche per il suo impegno in Iraq, dove tra i suoi compagni di viaggio ebbe Enzo Baldoni, il pubblicitario e giornalista decapitato dai fondamentalisti. Il giornalista, ricoverato al San Camillo, è morto in seguito alle complicanze dell'infezione da Covid-19.

La carriera da inviato

All'anagrafe Giuseppe Scaccianoce, Pino Scaccia, era nato a Roma il 17 maggio 1946. Iniziò ben presto la sua carriera giornalistica e, infatti, è stato uno dei volti più noti della Rai, dove per anni è stato uno degli inviati occupandosi principalmente di Esteri e Politica. Per il telegiornale nazionale è stato anche capo redattore della sezione dei Servizi Speciali, essendo lui stesso autore di importanti reportage girati in tutto il mondo. Oltre ad aver seguito alcuni dei conflitti che hanno segnato la storia contemporanea, come per l'appunto al prima Guerra del Golfo, la disgregazione dell'ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia, per poi affrontare la crisi in Afghanistan, il dopoguerra in Iraq e la rivolta in Libia.

I reportage e l'attività di blogger

Fu uno dei primi giornalisti ad entrare nella centrale nucleare di Chernobyl, dopo l'esplosione del 1986; inoltre fu tra i primi cronisti a scoprire i resti di Che Guevara in Bolivia e a mostrare le immagini dell'Area 51 in Nevada. Da qui, nascono infatti i suoi famosi reportage, nei quali ha affrontato anche tematiche come il terrorismo e indagini di mafia. Dopo anni dedicati al servizio della tv nazionale, Pino Scaccia ha poi deciso di dedicarsi all'attività di blogger. È stato uno dei fondatori di Articolo21, uno dei principali siti di informazione, dove il giornalista ha commentato i principali avvenimenti di attualità.

Il ricordo di Vittorio Di Trapani

A commentare la dipartita del noto giornalista è intervenuto su Twitter il segretario di Usigrai, Vittorio Di Trapani, che ha scritto sul noto social network: "È venuto a mancare Pino Scaccia, inviato sui principali eventi internazionali degli ultimi 40 anni. In prima linea anche su temi italiani, dalla mafia al terrorismo. Cronista di razza. Ha dato lustro al Tg1Raiofficial, alla #Rai, interpretando i valori del #ServizioPubblico."

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