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È morto Fabrizio Trecca, storico conduttore di “Vivere meglio”

Il conduttore di “Vivere Bene” e “Vivere Meglio” è morto all’età di 74 anni: la scomparsa è stata annunciata in diretta da Barbara Palombelli, al termine di “Forum”.
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Il mondo del giornalismo e della televisione è in lutto per l'improvvisa morte di Fabrizio Trecca. L'annuncio è stato dato dalla conduttrice Barbara Palombelli al termine della puntata di oggi di Forum. Il giornalista e conduttore ha condotto per Mediaset le trasmissioni "Vivere bene" e "Vivere meglio" ed è noto per essere stato il medico personale dell'ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La sua carriera comincia come medico, poi passa in tv nella prima metà degli anni '70. Contestualmente sviluppa la passione per la scrittura, scrive alcuni romanzi di fantascienza tra cui "Gamma", adattato com sceneggiato dalla Rai e trasmesso in 4 puntate nel 1975.

Negli anni '90 conduce su Cinquestelle, una rubrica medica dal titolo "Diagnosi", successivamente e per la stessa rete conduce "Tutti in forma". Dal 1998 al 1999 affianca Maria Teresa Ruta su Canale 5 per l'approfondimento quotidiano di "Vivere bene", di cui è anche autore. Dai primi anni 2000 la trasmissione cambia nome, "Vivere bene per noi – Speciale Medicina" e diventa settimanale, in onda al sabato: Trecca lo condurrà con Fiorella Pierobon. Dal 2001 passa a Rete Quattro con "Vivere meglio", venendo affiancato da Katia Noventa, successivamente da Miriana Trevisan, Emanuela Carcano, Eleonora Benfatto, Alessandra Buzzi, Rita Dalla Chiesa ed Emanuela Talenti.

"Vivere meglio" poneva l'accento sulle malattie più comuni, seguendo passo dopo passo ogni step: dalla prevenzione alla diagnosi, fino alla cura. Al centro della narrazione anche il benessere fisico tout court, dalla ginnastica al fitnesse fino alle medicine alternative. Il format collaborava anche con la Guardia di Finanza, proponendo consigli e raccomandazioni di vario titolo.

Trecca e la P2 di Gelli

Una relazione trentennale con Silvio Berlusconi, come medico personale, uniti dalla frequentazione alla loggia massonica "P2", come confermò il "gran maestro venerabile" Licio Gelli ai microfoni de "Il Fatto Quotidiano":

Era un ottimo professionista iscritto alla Loggia, una persona amichevole, un ottimo giornalista. È un caro amico, una persona perbene anche se adesso non ci sentiamo più da tempo.

Secondo la ricostruzione de "Il Fatto", Fabrizio Trecca all'interno della Loggia si occupava del settore "stampa e tv" e dello stesso gruppo facevano parte anche Franco Di Bella, ex direttore del Corriere della Sera, Silvio Berlusconi, Gustavo Selva, Roberto Gervaso e Maurizio Costanzo.

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